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Vi ho chiamato amici

fr. Enzo

Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

"Giacomo, Giovanni, ricordate quel giorno sulla barca, dopo quella pesca straordinaria? Mi sono così spaventato da pregarlo di allontanarsi, mi sentivo così indegno di stargli vicino, con tutti i miei difetti! E invece ci ha voluto con sé, ci ha imbarcati per un altro tipo di pesca, e abbiamo navigato con lui per altre destinazioni. E anche se tante volte non lo comprendevo, per me è sempre stato il comandante del vascello, per cui avrei anche combattuto e dato la vita. Ma oggi mi ha spiazzato del tutto: non più il capitano, ma l’amico; non più io a dare la vita per lui, ma l’esatto contrario. Faccio fatica ad entrare in questo ordine di idee, la mia presunzione si oppone a questo amore gratuito, come quella volta che cercai di distoglierlo dall’andare a Gerusalemme per affrontare la passione e la morte e mi bollò come un satana tentatore…Eppure ci garantisce che solo accogliendo la sua parola e cercando di metterla in pratica possiamo sperimentare la gioia vera, la sua gioia in noi. Farò del mio meglio per convertirmi e se anche dovessi venir meno alla fedeltà, egli sa tutto di me e spero che non mi negherà il suo perdono".