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Laudato sie per San Francesco

fr. Enzo

Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo quale è iorno et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba…
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale…

Mentre Francesco lascia questo mondo per il cielo, le creature per cui aveva lodato “l’onnipotente bon Signore” lo vogliono celebrare con le sue stesse parole:
”Francesco – dice il sole – la tua vita ha irradiato luce a gloria dell’Altissimo”.
Cantano la luna e le stelle:” Ci hai chiamate clarite: pensavi forse a Chiara, riflesso della tua bellezza?”.
Sussurra il vento: ”Mi sei stato fratello, pellegrino per le strade a spargere la buona semente della parola”.
“Con la tua vita umile e casta – afferma l’acqua – hai sempre voluto servire”.
Scoppietta il fuoco: “Nei cuori freddi e bui hai portato luce gioconda e robusto calore”.
“Sono lieta di averti nutrito, – dice la madre terra – e di aver generato un frutto come te”. Conclude la morte: “Mi hai chiamato sorella… sono rimasta senza parole”.