Skip to main content

Il vino della fraternità: un dono pasquale che unisce le Chiese

Frati Mesma

La notte più santa dell'anno, la Veglia Pasquale, qui a Monte Mesma è sempre carica di un'attesa vibrante, di una speranza che si fa luce nel cuore della notte. Quest'anno, la celebrazione della Resurrezione del Signore è stata resa ancora più luminosa, più carica di significato, da un gesto semplice e potente, un segno tangibile di comunione fraterna che ha toccato profondamente la nostra comunità.

Mentre la liturgia ci guidava attraverso le letture che narrano la storia della salvezza, culminando nell'annuncio gioioso del Cristo Risorto, un momento particolare ha segnato questa Pasqua: l'offertorio. Insieme al pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo, abbiamo accolto sull'altare un dono speciale: il vino per la celebrazione eucaristica, offerto con amore dai nostri fratelli della Chiesa Ortodossa di Arona e dalle sorelle e fratelli della Chiesa Evangelica Metodista di Omegna.

L'emozione di un dono condiviso

Ricevere quel vino, destinato a diventare il Sangue di Cristo nel cuore della nostra Veglia Pasquale, è stata un'emozione intensa. Non era semplicemente vino, ma il frutto della vite coltivata e curata da mani amiche, il segno di un cammino percorso insieme, un simbolo potente di unità nella fede nel Signore Risorto, Colui che abbatte i muri di separazione. In quel dono abbiamo sentito pulsare il desiderio di comunione, la preghiera silenziosa di tante sorelle e fratelli che, pur nelle diverse tradizioni, riconoscono nell'Eucaristia il cuore pulsante della vita cristiana. Era come se, attraverso quel vino, le loro preghiere si unissero alle nostre, la loro fede sostenesse la nostra, in un abbraccio spirituale che superava i confini visibili delle nostre chiese.

Una reciprocità che nutre la speranza

Ma la commozione si è fatta ancora più profonda, quasi una "bella suggestione" dello Spirito, nel renderci conto della reciprocità di questo gesto. Mentre noi accoglievamo il loro dono, sapevamo che il nostro vino, veniva accolto e utilizzato nelle loro celebrazioni pasquali proprio in quelle stesse ore sante.

Sapevamo che nella Divina Liturgia celebrata dai nostri fratelli Ortodossi ad Arona, il nostro vino veniva presentato sull'altare perché, attraverso l'invocazione dello Spirito Santo, diventasse il Sangue del Signore. Allo stesso tempo, nella comunità Metodista di Omegna, il nostro vino veniva accolto per la celebrazione della Santa Cena.

Questa simultaneità, questo scambio di doni destinati al cuore stesso della nostra fede – l'incontro con Cristo nel Sacramento –, ha reso tangibile la preghiera di Gesù: "Padre, che siano una cosa sola perché il mondo creda" (Gv 17,21). È stato un piccolo, ma significativo, anticipo di quella comunione piena alla quale tutti aneliamo.

Una preghiera comune per un cammino condiviso

Questo scambio di doni non è stato un gesto isolato, ma il frutto di un cammino ecumenico che da tempo coltiviamo insieme alle comunità ortodossa di Arona e metodista di Omegna, fatto di incontri, ascolto reciproco della Parola e, soprattutto, preghiera comune. Proprio da questo cammino è nata una preghiera speciale, composta e condivisa dalle nostre tre Chiese in occasione di questa Pasqua celebrata nello stesso giorno. La condividiamo qui con voi, come segno di speranza e impegno comune:

Signore Dio nostro,

quest’anno le nostre chiese celebrano la Pasqua lo stesso giorno

e vogliamo insieme rivolgerti questa preghiera.

Ti ringraziamo per il cammino ecumenico che stiamo facendo insieme,

nella preghiera e nell’ascolto della tua Parola.

Nel tuo Figlio Gesù Cristo e nella forza dello Spirito Santo

ci riconosciamo tuoi figli e figlie, e dunque sorelle e fratelli.

Questo cammino è un tuo dono, che tu metti nelle nostre mani,

affidandolo alla nostra responsabilità.

Attraverso di esso tu fai nascere in noi frutti di comunione e di amicizia;

Per questo ti lodiamo e ti ringraziamo.

In questo giorno di Pasqua, in cui celebriamo la resurrezione

del tuo figlio e nostro Signore Gesù Cristo,

che ha vinto la morte e ha fatto trionfare la vita,

ti preghiamo per tutte le vittime innocenti delle guerre, della violenza e della discriminazione.

Ti preghiamo per la pace nei troppi luoghi del mondo dove c’è guerra e oppressione.

Aiuta le nostre chiese, e tutte le chiese sparse nel mondo,

ad essere costruttrici di riconciliazione e di pace, di giustizia e di speranza.

Nel nome di Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore.

Amen

Semi di speranza nel solco della pasqua

L'esperienza di questa Pasqua, arricchita dal dono del vino e dalla preghiera condivisa, rafforza in noi la convinzione che il cammino ecumenico, pur con le sue fatiche e le sue sfide, è una via benedetta dal Signore. È un percorso che ci chiede pazienza, ascolto, umiltà, ma che porta frutti preziosi di fraternità e testimonianza comune.

Che il Signore Risorto, che ha reso nuove tutte le cose, continui a guidare i passi delle nostre Chiese, affinché possiamo essere sempre più segno credibile del suo amore che riconcilia e unisce.


  • CATEGORIA:
  • TAG: