Skip to main content

Una Sola Fede: A 1700 anni da Nicea, Incontro sull'Unità Cristiana al Monte Mesma

  • a calendario: OFF
  • In Bacheca: ON

Viviamo in un tempo complesso, segnato da crescenti divisioni e da una preoccupante escalation nei conflitti. Muri sembrano sorgere ovunque, fisici e ideologici. In questo contesto, risuona con forza ancora maggiore la domanda che ha attraversato i secoli della storia cristiana: cosa significa professare "una sola fede"?

Quest'anno ricorre un anniversario fondamentale: i 1700 anni dal Concilio di Nicea (325 d.C.), uno degli eventi cardine che hanno plasmato l'identità della Chiesa, cercando di definire l'unità dottrinale e la comunione tra i credenti. Quell'eredità antica ci interpella oggi con rinnovata urgenza.

Il Credo: Il "Symbolon" che ci Riconosce Fratelli

Al cuore della fede proclamata a Nicea c'è il Credo, chiamato anche "Simbolo". La parola greca Symbolon evoca un'immagine potente: un oggetto spezzato le cui parti, una volta ricongiunte, permettevano il riconoscimento reciproco. Allo stesso modo, il Credo è il segno che ci permette di riconoscerci fratelli e sorelle in Cristo, nonostante le distanze geografiche, culturali o le diverse strade percorse. Nel momento in cui proclamiamo insieme le verità fondamentali della nostra fede, ricomponiamo idealmente quel "simbolo", affermando la nostra appartenenza a un'unica famiglia.

L'Urgenza dell'Unità in un Mondo Diviso

Riscoprire la forza di questa unità fondamentale è più che mai necessario. Ritrovarsi uniti sotto una medesima fede, pregare gli uni per gli altri, esercitare insieme la Carità: questi non sono solo gesti spirituali, ma azioni concrete che sprigionano una forza potente, capace di contrastare le logiche di divisione e di offrire al mondo una testimonianza di riconciliazione e di speranza.

Un Incontro per Riflettere Insieme al Monte Mesma

Per approfondire questi temi cruciali, il Convento Monte Mesma è lieto di invitarvi all'incontro:

"Una sola fede - 1700 anni dopo Nicea"

Lunedì 27 Maggio, ore 21.00
presso il Convento Monte Mesma

Avremo la possibilità di metterci in ascolto di Guido Dotti, monaco della Comunità di Bose e Incaricato Regionale per Piemonte e Valle d'Aosta per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. La sua esperienza e la sua riflessione ci guideranno nell'esplorare il significato attuale dell'unità dei cristiani e le vie del dialogo.

Ospitare questo momento di riflessione al Monte Mesma si inserisce profondamente nella vocazione francescana, che da sempre pone al centro la fraternità universale e la ricerca dell'incontro con l'altro.

Partecipazione

L'incontro è un'occasione preziosa per riflettere insieme su come vivere oggi la nostra fede in modo più unito e dialogante.
L'ingresso è libero e aperto a tutti.

Vi aspettiamo per condividere questo importante momento di ascolto e confronto.